Glee Wiki
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Salve, popolo della Wiki (*saluta con il gesto degli Hunger Games*)

ho aperto questo blog tanto per parlare un po' di noi e degli aspetti della vita che finora ci hanno un po' demoralizzato oppure in qualche modo hanno lasciato il segno sulla nostra pelle.

Il tema del bullismo è piuttosto ricorrente e nonostante io sia una persona iperattiva, non ho mai sviluppato né apprezzato comportamenti da bullo o comunque episodi di violenza non giustificata (anche se la violenza non è giustificabile, di solito).

Vi parlo degli intoppi che ho avuto e il modo in cui li ho affrontati, visto che nella mia scuola prima delle vacanze ne sono accadute di cotte e di crude.

dicembre 2010

Non chiedetemi il perché abbiamo avuto queste idee strampalate, mi limito a narrare la versione dei fatti.

Torno a casa da scuola e, dopo i compiti, mi collego ad internet. Di solito apro Facebook solo per vedere le notifiche o per aggiornare il mio diario, degli altri mi importa poco. Questa è la chiave per capire perché non mi sono accorto di nulla.

Quel giorno apro Facebook e vengo "bloccato" perché la password era errata. Nonostante io abbia una memoria di ferro, pensavo "ok, magari è successo qualcosa" e ho fatto richiesta di cambiarla, sapete quella cosa con la mail ecc... Ci riesco, rientro su Facebook e quello che vedo è il caos. Il mio profilo (allora il diario non c'era) era tutto in disordine. Neanche il tempo di verificare l'accaduto che qualcuno mi taglia fuori dal sito e dalla posta elettronica. Capisco che si tratta di un attacco informatico, così chiamo i miei genitori e contattiamo subito Facebook. La signora ci dà subito una mano, ma finché l'utente non si logga di nuovo non possono scoprirlo (io avevo già i miei sospetti, ma non si può accusare nessuno senza prove).

Insomma, mentre aspetto che la Polizia Postale faccia il suo lavoro, accade l'impensabile. La mamma di una mia amica mi uccide telefonicamente perché ho detto cose orribili alla figlia e via discorrendo. Corro da un'amica per vedere il mio profilo indirettamente.

Gli hacker avevano aggiunto persone deplorevoli, mi avevano messo come gay, fatto dei fotomontaggi e pubblicato foto ovunque, nonché video (porno) e non dove ovviamente io non c'ero ma servivano a rovinare la mia reputazione. Dopodiché, non soddisfatti, iniziano ad usare la posta elettronica per cambiarmi tutte le password e attaccare anche altri siti cui ero iscritto, così da far chiudere gli account in molti casi.

Ero disperato anche perché nessuno mi credeva apparentemente visto che questi tizi avevano fatto sì che credessero che stessi facendo tutto apposta. Il giorno dopo, a scuola, secondo round. I miei compagni di classe credono ad alcune cose viste e anche una professoressa si è accorta della vicenda. Non vi dico come mi sono sentito.

Due giorni dopo ho la conferma: ad attaccarmi sono state persone che conosco (di vista). Un anno più grandi o miei coetanei. Alla fine, scoperto il trucco, senza denunciarli ancora vado dalla Preside per chiederle di intervenire e questa mi risponde che le faccende personali non le interessano. Affranto, mi rivolgo agli insegnanti più cari e da lì inizia la mia rivincita. Con Facebook chiudo l'account e tramite amici faccio girare la notizia dell'attacco hacker. Poi i professori hanno interrogato/dato compiti in più a questi ragazzi e due si sono beccati un rapporto con la scusa che non hanno voluto svolgere il tema per casa "chiedere scusa". Per divertimento personale, a quello più tonto ho versato un termos di cioccolata bollente sulla sua camicia Abercrombie (marca cara). Io e dei miei compagni fingevamo di salire le scale e poi alla fine ho aperto il termos e "inciampando" gliel'ho versato addosso. Chi era presente ha riso nel vedere sto tizio ululare per il caldo e mortificarmi per il danno, ma ovviamente non ho ripagato nulla, eh!. Infine, ho chiesto alla Polizia Postale di tenerli d'occhio e di controllare le loro transazioni online, cosicché quando ho fatto vedere a questi tizi la mail si sono spaventati perché c'era scritto che potevano anche incarcerarli per aver scaricato roba illegale...

E qui sta il trucco. La mail l'avevo scritta io e falsificata e loro ci sono cascati in pieno, restituendomi le password e scusandosi. Ho registrato la voce del "capo" che si confessava, l'ho fatta sentire al mio insegnante preferito, che ha portato in Presidenza il tizio che non è stato sospeso (peccato), ma si è perso l'occasione di andare in gita e ha preso 6 in condotta. Gli altri non hanno subito nulla, ma nel complesso sono stato soddisfatto.

Adesso i più grandi sono all'università, gli altri mi fanno ancora la guerra per esempio quando decidiamo le cose per il bene della scuola (la mia quinta e la loro sono a capo della scuola a livello studentesco).

Secondo voi come ho reagito? Bene, male...??

Scusate il poema ma ero in vena di scrivere!

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